Con Welfare to work si intende una serie di iniziative pensate per aiutare i soggetti in stato di disoccupazione a reinserirsi nel mondo del lavoro. La crisi occupazionale che imperversa nel momento storico in cui viviamo rende necessario avviare nuovi progetti che da un lato mettano al centro di tutto le persone che hanno perso il lavoro e faticano a reinserirsi, dall’altro garantiscano un risparmio per l’intera comunità. Welfare to work è proprio il progetto che meglio combina queste due esigenze e, attraverso l’attivazione di corsi di formazione per disoccupati, dimostra di comprendere appieno l’importanza dell’istruzione, dell’aggiornamento continuo in diversi campi, dalla fiscalità alla legalità, dal marketing alla logistica.
Vediamo con maggiore precisione cos’è il welfare to work, come funziona e quali sono le regioni che implementano azioni a sostegno di questo programma.
Cos’è il welfare to work e a chi si rivolge
Letteralmente, Welfare to Work, significa assistenza per il lavoro. Si tratta di un programma regionale che mira ad accompagnare i settori più deboli e svantaggiati della popolazione attiva nel mondo del lavoro, per coinvolgere un numero sempre più ampio di soggetti e utilizzare sempre meno le risorse messe a disposizione dagli ammortizzatori sociali in deroga.
In sintesi, possiamo dire che il programma mira ad una crescita professionale e alla creazione di concrete opportunità lavorative.
Il programma welfare to work si rivolge a giovani e meno giovani, purché siano:
- disoccupati inseriti in accordi di ricollocazione;
- disoccupati percettori di ammortizzatori sociali;
- disoccupati provenienti da agenzie di somministrazione di lavoro;
- disoccupati privi di sostegno economico con reddito ISEE non superiore a 3000 €;
- cassaintegrati.
Abbiamo in parte già detto che il welfare to work opera attraverso l’organizzazione di corsi di formazione per disoccupati, ma cerchiamo di capire, ora, come sono organizzati questi corsi e in quali tematiche specifiche.
I corsi di formazione per disoccupati
Il welfare to work offre la possibilità di frequentare corsi di formazione ai soggetti con le caratteristiche appena indicate, dunque cittadini in difficoltà occupazionale. Contestualmente, i cittadini che partecipano al programma ricevono anche un’indennità di frequenza.
Sostanzialmente il programma è una vera e propria opportunità non tanto dal punto di vista economico, quanto sotto il profilo culturale, perché consente di arricchire il proprio bagaglio culturale e renderlo maggiormente competitivo e desiderabile per le aziende e per il mercato del lavoro.
I corsi di formazione per disoccupati possono essere diversi da regione a regione, ma in linea di massima, le aree tematiche di intervento sono essenzialmente tre:
- Corsi di formazione di base, che consentono l’acquisizione di competenze trasversali;
- Corsi di formazione tecnico-professionali, per l’approfondimento di temi specifici e il conseguimento di abilitazioni per operare in particolari settori;
- Corsi di formazione tecnici, ma non finalizzati alle abilitazioni, ma solo all’acquisizione di competenze tecniche.
Alla prima categoria appartengono tutti i corsi di formazione per disoccupati generici: corsi di lingua, informatica, corsi di marketing e comunicazione; alla seconda, invece, afferiscono tutti i corsi sulla sicurezza, HACCP, addetto antincendio, corsi per il conseguimento della patente europea del computer; l’ultima area, invece, è probabilmente la più ampia, perché contiene corsi di formazione in ambito logistico, amministrativo, manutenzione di impianti, moda, gestione risorse umane.
Come iscriversi ai corsi di formazione per disoccupati
I corsi di formazione per disoccupati previsti dal welfare to work sono organizzati su base regionale, pertanto è sufficiente rivolgersi alla Regione di residenza o presso gli Enti di Formazione per informarsi sul catalogo dei corsi disponibili e sulle finestre aperte per le iscrizioni.
Ad esempio, se siete in possesso dei requisiti, residenti in Puglia e desiderate cogliere l’opportunità, basterà recarsi presso i centri per l’impiego della Regione Puglia e chiedere informazioni sulle prossime finestre di partecipazione, compilare la domanda e scegliere i corsi di formazione che vi piacerebbe seguire.
Tutte le Regioni aderenti possono scegliere autonomamente i contenuti formativi e le modalità di programmazione ed attivazione dell’offerta formativa sul territorio.