In queste ultime settimane si parla spesso di una notizia che fa discutere e che sicuramente rappresenta un grande passo in avanti per i Fondi Interprofessionali, in particolare per Fonarcom. A Gennaio, infatti, il Fondo Interprofessionale emanerà il primo avviso con oggetto le politiche attive.
L’avviso si chiamerà Forma e Ricolloca ed è sicuramente una svolta nell’ambito dei Fondi Interprofessionali, che, per la prima volta, nella loro storia, si rivolgono ai lavoratori non occupati, per finanziare la loro formazione e favorirne il reinserimento nel mondo del lavoro.
I Fondi Interprofessionali al servizio delle Politiche Attive
Per Politiche Attive si intendono tutte le iniziative messe in campo dalle istituzioni, nazionali e locali, con la finalità di promuovere l’occupazione e favorire l’inserimento lavorativo.
Le Politiche Attive hanno una duplice finalità: da un lato sono volte a sostenere il percorso di ricerca del lavoro delle persone che si trovano al loro primo impiego, dall’altro devono riqualificare e formare i lavoratori che hanno improvvisamente perso il proprio lavoro e necessitano di un sostegno al cambiamento e al reinserimento nel mondo del lavoro.
In generale, le Politiche Attive sono destinate a lavoratori svantaggiati ai sensi del regolamento UE 800/2009 (giovani disoccupati da più di sei mesi, disoccupati adulti da più di 12 mesi, donne in reinserimento lavorativo, immigrati, lavoratori in mobilità, disoccupati over 50); lavoratori sospesi dal lavoro (percettori di CIG in deroga, CIG Straordinaria o Procedura concorsuale); lavoratori in mobilità (in deroga, ordinaria ex L.223/91 L. 236/93).
I Fondi Interprofessionali, come sappiamo, dal canto loro, hanno come obiettivo la formazione continua dei lavoratori impiegati all’interno delle aziende che versano loro i contributi. Non dimentichiamo, infatti, che tutti i Fondi Interprofessionali sono finanziati attraverso il contributo dello 0,30% del monte salari che ogni mese il datore di lavoro versa all’INPS e che viene destinato, in parte, alla formazione dei lavoratori, sulla base del Fondo a cui l’azienda è iscritta.
In particolare, Fonarcom, nato dall’unione di CIFA e CONFSAL, è uno dei Fondi Interprofessionali più grandi ad oggi esistenti, con quasi 150 mila aziende aderenti e oltre 1 milione di lavoratori per i quali vengono attivati corsi di formazione e aggiornamento gratuiti.
Finora, Fonarcom ha sempre finanziato la formazione continua di lavoratori e dirigenti delle imprese italiane.
A Gennaio, però, vi sarà un’importante svolta: Fonarcom emanerà un Avviso pubblico intitolato “Forma e Ricolloca”. Vediamo in cosa consiste.
Risorse e destinatari dell’Avviso Fonarcom
L’Avviso che Fonarcom pubblicherà a Gennaio finanzierà fino a 1.200 euro per un massimo di tre progetti formativi ad azienda (totale a disposizione di ciascuna azienda 3.600 €), per sostenere percorsi formativi individuali destinati a lavoratori che fruiscono di misure di inserimento e reinserimento nel mercato occupazionale.
L’Avviso potrà finanziare i percorsi formativi senza limiti di tematiche, che saranno definite in base alle esigenze delle imprese iscritte a Fonarcom, ed avrà come obiettivo principale l’agevolazione delle dinamiche tra domanda e offerta di lavoro; il programma prevede corsi per acquisire competenze specifiche anche dopo l’assunzione, con l’obiettivo di fornire una crescita professionale mirata.
I percorsi formativi, infatti, dovranno essere di almeno 40 ore, di cui almeno 20 svolte dopo l’assunzione, curate dagli Enti incaricati di gestire non solo la formazione, ma anche il coinvolgimento delle aziende.
Le domande saranno presentate a sportello, fino ad esaurimento delle risorse, quindi un vero e proprio Click Day.
Forma e Ricolloca è il contributo di Fonarcom alla filiera degli aiuti per la ricollocazione e rappresenta un importante supporto al reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti che ne sono stati improvvisamente esclusi, in quanto formazione finalizzata all’assunzione del dipendente a tempo indeterminato o determinato.
Insomma, Fonarcom mira, con questo avviso, a costruire un sistema di opportunità che permette ad aziende singole, ma anche aggregate, di attuare una serie di interventi sul capitale umano, vero punto di forza e leva per la crescita delle imprese.