I dati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal sono chiari: la formazione continua in azienda ricopre un ruolo di fondamentale importanza per la crescita dell’impresa e dei dipendenti.
Dai risultati del questionario Excelsior emergono infatti informazioni interessanti: un dipendente su 3 ha aggiornato le proprie competenze grazie alla formazione continua e ai corsi di formazione organizzati all’interno della propria azienda.
Come si legge sulla banca dati professioni Excelsior, sono quasi 366 mila le imprese dell’industria e dei servizi con dipendenti ad aver investito nella formazione del personale. Dati importanti vista la crescita nel 2017 rispetto allo scorso anno, dati che ci fanno capire come generare valore nella formazione continua.
Perché è importante la formazione continua
I dati del progetto di Unicocamere parlano di possibilità maggiori e minori in base alla grandezza dell’azienda. Secondo i dati, più grande è l’azienda maggiore sarà l’offerta aziendale per la formazione del personale.
Quel che è certo è che la necessità di formare i propri dipendenti resta un tassello importante per le aziende italiane. Da quando la formazione è divenuta obbligatoria, c’è uno propensione maggiore a frequentare i corsi di formazione. Sicuramente ci sono ancora tante cose da fare e migliorare ma le aziende stanno facendo importanti passi in avanti, in tal senso, soprattutto grazie alle agevolazioni previste dai Fondi Interprofessionali, con i quali le PMI di ogni settore possono accedere alla formazione finanziata.
I dati del progetto Excelsior
Dai dati del progetto Excelsior emerge che ogni settore industriale richiede e partecipa a corsi di formazioni specialistici, studiati per rispondere alle esigenze di ogni specifico ambito.
Nel 2016, il settore che più di altri ha partecipato a corsi di formazione e momenti di aggiornamento delle competenze professionali, è stato il settore industriale.
Nel 2018 invece, sono 4 i settori in cui si è partecipato di più alla formazione:
- Industria, 32,3%.
- Servizi, 24,3%.
- Servizi finanzieri e assicurativi, 54,4%.
- Industrie chimiche e farmaceutiche, 45,8% .
- Sanità, 45,6%.
Anche in questo caso c’è una netta differenza tra Sud e Nord. Infatti, sono proprio le imprese del Nord a puntare di più sulla formazione continua, superando la media nazionale, seguito dalle regioni del centro Italia (25,4%) e infine da quelle de Sud (21%.)
Sicuramente, questi dati potrebbero cambiare già nel 2018 grazie agli incentivi e ai fondi previsti dal Piano nazionale Impresa 4.0 che prevede iniziative, misure e linee guida per le aziende che puntano sull’innovazione e sullo sviluppo.
Ad oggi, il piano è entrato ufficialmente nella sua seconda fase di realizzazione, ovvero quella che mira alla formazione dei dipendenti. L’obiettivo è far acquisire al personale nozioni in ambito tecnologico e in settori innovativi come il marketing, le vendite, la cyber security e i big data.