Il turismo di massa si è trasformato in turismo di nicchia. Si viaggia per seguire un concerto, un evento. Il turismo si è diversificato, e in questo articolo parleremo di quando è nato il turismo enogastronomico spiegando che cosa significa turismo gastronomico.
Ricordo tanti anni fa, quando mio nonna e mia nonna mi raccontarono di come a 19 anni, in un paesino del Sud Italia, si sposarono e partirono entusiasmati per il loro primo viaggio fuori casa. Il viaggio di nozze, per molti di quel dopoguerra, era il primo vero viaggio da soli, liberi, senza genitori. I miei nonni, felicissimi, mi raccontarono di come passarono 15 giorni a Roma. Prima si faceva così, i viaggi di nozze non erano su di un’isola caraibica. Erano a Roma, Firenze, Milano. I più fortunati arrivavano fino in Francia. Oggi è cambiato tutto, anche il settore turistico.
Il turismo enogastronomico in Italia
Formamentis, come ente di formazione che eroga servizi per il miglioramento delle competenze, ha dato vita ad un nuovo tipo di formazione nel settore enogastronomico, basata sul food. L’offerta formativa, risponde a una domanda crescente. Sono ormai in molti, infatti, ad aver compreso le potenzialità di questo settore e a voler diventare specialisti in turismo enogastronomico.
Mai come in questo settore la formazione professionale è importante per dare ai “turisti gastronomici” un’offerta d’alto livello. Come ente di Formazione, Formamentis ha selezionato i migliori corsi professionali per aziende e singoli professionisti in diversi settori, cercando di spaziare in questo mondo a 360 gradi. Dal Food design, alle Tapas e Finger Food, dal Pesce alla carne, fino a come vendersi con corsi di web Marketing Turistico.
Nel 2010 è uscito su tutti gli schermi cinematografici il film “Mangia, prega, ama“. La storia è tratta dall’omonimo bestseller. Racconta la storia di una ragazza che decide di andare in tre paesi diversi del mondo per seguire la cultura del cibo, della religione e dell’amore. Ovviamente, con “mangia” il film non poteva che non registrasi in Italia.
Negli anni, infatti, l’Italia è stato il paese del buon cibo, dalla pizza agli spaghetti, dallo slow food, al km0. L’Italia è simbolo di buon cibo, di garanzia e per questo molti turisti appassionati di enogastronomia vengono a trovarci. Ogni regione italiana può offrire varietà diverse. Dal gorgonzola, un formaggio DOP della provincia di Milano; dal buon vino delle colline toscane e pugliesi, dalla mozzarella di bufala campana, l’olio cilentano e la pizza napoletana, fino ad arrivare alla nduja calabrese ed ai cannoli siciliani. Ogni regione merita di essere “gustata” per i prodotti che coltiva e che offre al resto del mondo.
Itinerari enogastronomici ed eventi
Sono nati così eventi enogastronomici, in Campania e nel resto del bel paese, che mirano al food. Eventi dedicati gli assaggi di formaggi e di vini. Eventi che richiamano turisti da ogni dove. Ed è proprio per questo che uno specialista in turismo enogastronomico dovrebbe formarsi non solo per riuscire a creare un prodotto eccellente ma anche per avere la possibilità di venderlo al meglio. E il marketing migliore per un prodotto è farlo conoscere, vedere e soprattutto, assaggiare. Sono tanti, infatti, gli itinerari enogastronomici creati nel tempo, di pari passo con la nascita di questo nuovo tipo di turismo. Tre giorni dedicati interamente al cibo, con stand da ogni parte d’Italia, per vendere e far provare i propri prodotti, dal formaggio al miele.
Siamo italiani e da tali, dobbiamo essere fieri di quello che produciamo, saper venderlo al meglio, potrebbe renderci primi in Europa. Perché aspettare?