Ormai da tempo sulla scena gastronomica, la cucina vegana sta raccogliendo sempre più consensi. Il mangiare sano e naturale pian piano sta convincendo sempre più persone che ci si può alimentare bene evitando di abbandonarsi ad eccessi pericolosi per la linea e, ancor di più, per la salute.
La “filosofia vegan” è diventato un vero e proprio stile di vita che, oltre alle scelte alimentari, condiziona il mondo del consumo in generale.
Cucina vegana VS cucina vegetariana
La dieta vegana prevede l’utilizzo dei soli alimenti di origine vegetale e sono esclusi tutti i prodotti di origine animale. L’errore più comune che si commette è quello di confondere i vegani con i vegetariani ma questi ultimi evitano solo di mangiare gli animali ma non i prodotti che da essi derivano (come latte, uova, miele, ecc.).
Nella maggior parte dei casi alla base della scelta vegan vi sono motivi etici più che salutistici (anche se, alla cosiddetta “etica vegana”, sono state mosse non poche obiezioni).
Mangiare sano e naturale: la dieta vegana
L’alimentazione vegan, povera di grassi e praticamente priva di colesterolo, dal punto di vista della salute ha senz’altro diversi benefici. Non è un caso che, statisticamente, i vegani godono di una vita più lunga di chi consuma abitualmente prodotti animali.
L’obiezione più frequente che viene mossa alla dieta vegana è quella di essere carente di alcuni valori nutrizionali e in primis di proteine, tipiche degli alimenti di origine animale. Questo però è solo un malinteso perché i vegani traggono tutte le proteine di cui hanno bisogno dalle leguminose (ceci, fagioli, lenticchie, fave, soia) e da altri alimenti come tempeh, tofu, noci, semi e verdure (in particolare broccoli, carciofi, cavoli, spinaci, asparagi, peperoni e patate).
In generale i vegani prediligono prodotti di agricoltura biologica, più ricchi di vitamine e minerali, rispetto a quelli raffinati. Inoltre, molte ricette vegane reinventano piatti della tradizione utilizzando esclusivamente alimenti vegetali.
Altra convinzione errata dei detrattori della dieta vegana è quella di pensare che mangiare vegano significhi spendere di più, ma sfatiamo questo mito: la maggior parte degli alimenti vegan sono disponibili in qualsiasi supermercato, trattandosi principalmente di prodotti freschi, cereali, legumi, noci, semi, ecc. Questi alimenti solitamente costituiscono la gran parte dell’alimentazione di un vegano.
Vi è ancora una leggenda metropolitana riguardo alla dieta vegana, ovvero che i vegani vivano esclusivamente di soia e insalate. In realtà, varietà e creatività nella cucina vegana la fanno da padrone perché vi è una continua ricerca di alimenti e piatti alternativi a quelli di origine animale.
Tecniche di cottura vegana e utensili
La cucina vegana tende a preferire ingredienti stagionali e si differenzia da quella tradizionale anche per i diversi tipi di cottura utilizzati (miranti a preservare, per quanto possibile, le proprietà delle verdure).
Tra le tecniche di cottura più utilizzate vi è la nischimè (cottura lenta, senza olio e con pochissima acqua, partendo dalle verdure che richiedono un tempo di preparazione più lungo alle più “veloci”, tutte tagliate a pezzetti di forma regolare). Altri tipi di cottura, comuni anche alla cucina tradizionale, sono: verdure saltate, bollitura, tempura, a vapore, al forno, a pressione e alla griglia.
Vi sono precise preferenze anche per quanto riguarda gli utensili da cucina utilizzati. Le pentole in ghisa, terracotta e acciaio inox (con un fondo abbastanza spesso) vanno per la maggiore e il wok (pentola di origine indiana fatta in ferro, ghisa o acciaio) è tra le più utilizzate perché si presta a più tipi di preparazioni.
Tra gli altri utensili più gettonati troviamo il suribachi (mortaio di terracotta dura) e, per chi volesse mangiare sano in ufficio, si tendono ad evitare contenitori di plastica a favore di quelli in vetro e acciaio.
Corso di cucina vegana
Per i professionisti del comparto della ristorazione che volessero conoscere o approfondire il ricco, affascinante e salutare mondo vegan, Formamentis eroga un corso di cucina vegana. Il percorso di formazione è finalizzato ad acquisire competenze pratiche in cucina per intercettare le richieste di una clientela che ha scelto uno stile alimentare salutare, senza per questo rinunciare a piatti gustosi e di qualità.
A guidare i partecipanti sarà lo chef stellato Pietro Leemann, patron del Joia a Milano, illustre promotore della cucina e della cultura vegetariana, che ha fatto dell’alimentazione sana e della cucina vegana gourmet la sua filosofia di vita.
La cucina vegana non interessa soltanto chi ha scelto tale stile alimentare ma attrae anche clienti che desiderano provare piatti nuovi o persone attente alla propria salute che desiderano mangiare sano fuori casa. È fondamentale, dunque, che i ristoratori siano in grado di intercettare tale significativa domanda, qualificando la propria offerta con piatti gustosi, di qualità e perfettamente in linea con le richieste dei clienti.
Il corso fa parte del catalogo corsi Food di Formamentis e si rivolge a professionisti del settore food già inseriti all’interno di realtà lavorative, interessati all’aggiornamento e all’approfondimento professionale, che intendono migliorare le proprie competenze, apprendendo dai migliori docenti e da importanti chef del panorama ristorativo italiano.
Informiamo gli interessati che le date d’inizio corso, presenti sul sito, potrebbero subire delle variazioni.